Psicologa part-time

Tre anni fa (Solo? Di già? Mi sembra passato niente e un’eternità allo stesso tempo!), ho deciso di iniziare questo blog, intitolandolo psicologaxsbaglio.

Mi ricordo ancora dov’ero seduta mentre lo scrivevo e prendevo questa decisione con una certa agitazione. Ho deciso questo nome, psicologaxsbaglio, con gran trepidazione, sforzandomi di ironizzare su una scelta di cui seriamente dubitavo o su cui non avevo il coraggio di indagare a cuore aperto, sentendomi forte del fatto che in rete nessuno ti giudica o quantomeno non conosci la vera identità di chi nel caso lo fa.

Oggi, dopo questi tre anni, e dopo esperienze diverse, nuove, di vita e di professione, dopo una presa di distanza senza mai l’idea della rinuncia, mi sto rendendo conto di una cosa, i miei dubbi sull’essere psicologa una parte di fondamento ce l’avevano, ma non ho più paura di dirlo nè men che meno di pensarlo. Dentro di me sentivo qualcosa, qualcosa che ancora oggi non saprei definire, una sensazione di pancia, come spesso dicono. Può essere stata paura, ansia, sensazione di non essere all’altezza, timore di non avere il controllo, questo è ancora da capire, anche perché quando si lascia qualche sensazione sedimentare nell’ignoranza della consapevolezza poi si va a mescolare con altro.

Quello che ho capito oggi, e che non mi spaventa più dire, è che le mie sensazioni avevano ed hanno ragione, e che, più che una psicologaxsbaglio, mi definirei una psicologa part-time. Perchè, sinceramente, non mi vedrei a fare altro che la psicologa, o meglio, sì, mi vedrei a fare altro, ma a fare la psicologa part-time non ci potrei rinunciare; per un periodo di qualche mese sono stata costretta per ragioni burocratiche a farlo e mi sentivo incompleta,  insofferente, inutile.

Piano piano conoscendomi, definirò meglio anche questo, ma per il momento, forse anche per scarsa esperienza e lentezza nell’analizzare le situazioni e difficoltà nel mantere un distacco professionale, sento che riesco a mantenere un’equilibrio mentale e personale, ammettendo di essere una psicologa part-time. E questo mi da un grande sollievo.

Amo fare la psicologa, mentre lo faccio sento che mi piace tanto, sento anche che è faticoso, difficile, che ho tanto, tantissimo, da imparare; eppure, non mi vedrei a fare altro. So che l’ho già scritto, ma non mi saprei spiegare meglio.

A volte mi sveglio e mi domando perchè ho scelto proprio questa professione, ma poi me la sento calzare in qualche modo, è semplicemente così. E spesso torno a casa la sera un po’ imbronciata, molto stanca e abbacchiata, ma il giorno dopo ho voglia di ripartire più carica di prima e per ora questo mi basta.

Una volta ho letto su internet una frase che mi sembra pertinente con questo mio rapporto con l’essere psicologa che riporto qui sotto e con questo mi sento di chiudere, per ora.

 

‘Se ami qualcuno per la sua bellezza non è amore ma desiderio.

Se ami qualcuno per la sua intelligenza non è amore ma ammirazione.

Se ami qualcuno per la sua ricchezza non è amore ma interesse.

Se ami qualcuno e non sai il perchè, questo è amore.’

2 pensieri su “Psicologa part-time

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